Qualche mese fa la Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), ha aperto un’indagine nei confronti della squadra Bianconera, in merito a possibili falsi in bilancio derivanti da plusvalenze fittizie. Secondo i PM la squadra avrebbe “sfruttato” questi flussi per diminuire il valore della perdita in cui versava; così è stato richiesto alla società di ammettere le irregolarità e riscrivere alcune parti dei bilanci incriminati.
La Juventus ha provveduto ad adempiere alla richiesta, ma ciò ha comportato una divisione all’interno del Consiglio di Amministrazione, in quanto una parte riteneva che sarebbe stato meglio accogliere le osservazioni della Consob.
Cosa succede al titolo bianconero?
Lo scorso 28 novembre, in seguito alle dimissioni del Consiglio, le azioni della società calcistica hanno aperto il mercato con una diminuzione del 10% rispetto al giorno precedente; percentuale però riacquisita nei giorni successivi con la notizia relativa al nuovo CdA, con Gianluca Ferrero come nuovo presidente.
La squadra, quotata in Borsa nel 2001 con un valore nominale per azione pari a 1,19 euro, ad oggi si ritrova con un valore nominale di circa 0,28 euro. Queste oscillazioni possiamo dire che probabilmente dipendono dall’operato della stessa nei vari campionati e dagli acquisti e/o cessioni che ha effettuato in questo periodo.
Al momento per la Juventus potrebbero essere previste delle multe o eventuali penalizzazioni, ma nulla è certo.
Cosa succederà?
A cura di: Daniela Palermo