Curiosità

Giro di poltrona per LVMH

Nello scorso anno ci sono state novità su Bernard Arnault che diventò l’uomo più ricco, il quale possiede il colosso francese LVMH, quest’anno ci sono novità che interessano un brand facente parte dello stesso gruppo, Louis Vuitton.

A partire dal 1° febbraio, il marchio LV cambierà presidente e amministratore delegato, e a prendere le redini sarà, Pietro Beccari, che dal 2018 era alla guida della casa Dior Couture.

Beccari, entrò nel gruppo LVMH nel 2006 come vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton, successivamente diventò nel 2012 presidente e CEO di Fendi e nel 2018 di Dior.

Motivo di orgoglio per il nostro Paese, in quanto Beccari sarà il primo CEO Italiano al timone di una della maison importanti francese, e altrettanto belle sono state le parole del patron Arnault, il quale dice:

Pietro Beccari ha fatto un lavoro eccezionale negli ultimi cinque anni nella maison Dior. Grazie alla sua leadership ha accelerato il successo e la sua attrattiva […] “ , aggiunge inoltre – “Sono sicuro che Pietro porterà Louis Vuitton al prossimo livello di successo e desiderabilità”.

Mentre l’attuale CEO Michael Burke verrà ricollocato nel management del gruppo LVMH; e alla direzione della maison Dior, in qualità di CEO e presidente andrà invece Delphine Arnault, figlia del patron di LVMH, la quale lavorerà a stretto contatto con i due direttori creativi, Maria Grazia Chiuri per il womenswear e Kim Jones per il menswear.

Come mai nominare la propria figlia CEO della casa DIOR?

Una novità che il padre commenta così: “La nomina di Delphine è un’altra pietra miliare in un percorso nella moda e nella pelletteria definiti dall’eccellenza […] sotto la sua guida, l’opportunità dei prodotti LV è avanzata in modo significativo, consentendo al marchio di stabilire nuovi record di vendita.” , aggiunge inoltre- “Le sue intuizioni acute e l’esperienza incomparabile, saranno risorse decisive nel guidare lo sviluppo di Christian Dior.

Ma sicuramente le nomine faranno parte della strategia di impresa di Bernard Arnault, corre voce che si stia, pian piano, organizzando l’eredità del suo gruppo proteggendolo da minacce e attacchi esterni.

Difatti, la primogenita non è la sola a lavorare per il gruppo LVMH, ad esempio recentemente anche suo fratello Antoine Arnault, è stato nominato direttore generale di Christian Dior SE, holding che controlla LVMH, in cui la famiglia detiene la maggioranza dei diritti di voto e di capitale.

Così come Antoine, anche Alexandre, Frédéric e Jean Arnuolt, fanno parte del gruppo LVMH, con ruoli di un certo calibro.

Prochaine étape monsieur Arnoult?

A cura di: Daniela Palermo

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