La società milanese Bending Spoons, conosciuta soprattutto per aver sviluppato l’app Immuni e 30 Day Fitness, ha annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione di Evernote, app sviluppata dalla ex unicorno: Evernote Corporation.
L’annuncio del passaggio di mano è arrivato direttamente dall’amministratore delegato di Evernote, la famosa applicazione per prendere appunti, organizzare e gestire le attività personali, Ian Small, in un post sul blog ufficiale dell’azienda. “L’adesione a Bending Spoons ci consente di trarre vantaggio dalla loro esperienza nelle app e dall’ampia gamma di tecnologie che hanno sviluppato negli anni”, ha spiegato.
Cos’è Evernote?
Fondata nel 2000 dall’imprenditore russo-americano Stepan Pachikov, l’azienda californiana produceva un software di riconoscimento della grafia per Windows e l’omonima app Evernote per prendere appunti, che archiviava le note scritte dagli utenti su un “infinito, virtuale rotolo di carta”.
Nel 2008, sotto la guida di Phil Libin la società sposta la sua attenzione al web ed agli smartphone, registrando cifre da record. Tra il 2010 e il 2015 il gruppo ha raccolto centinaia di milioni di dollari in fondi di venture capital e, nel 2013, una valutazione superiore al miliardo di dollari.
Da allora il valore è sceso, complice l’avvento di altre applicazioni di produttività e l’azzardo di spostarsi dal mondo digitale a quello fisico, ma l’app conta all’attivo 250 milioni di utenti e entrate ricorrenti da oltre 100 milioni di dollari.
L’operazione Bending Spoons-Evernote
L’operazione, della quale non sono stati rivelati i numeri ma che sarà completata entro la fine 2023, rappresenta un momento storico, mai prima d’ora infatti un’impresa italiana era riuscita ad acquisire un’azienda della Silicon Valley.
Luca Ferrari, co-founder e CEO di Bending Spoons, la software house che a fine settembre ha raccolto 340 milioni di dollari di investimenti ha dichiarato: “Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo si affidano a Evernote per organizzare la propria vita. Evernote si adatta perfettamente al portafoglio di Bending Spoons e siamo lieti di poter servire la sua vasta e fedele base di clienti. Abbiamo progetti molto ambiziosi per servirli al meglio”.
Entrando nel portafoglio Bending Spoons, Evernote potrebbe quindi cercare un nuovo corso.
Secondo il CEO di Evernote, Ian Small, entrato in carica nel 2018: “La decisione di accettare l’offerta di Bending Spoons è una tappa strategica nel nostro viaggio per rendere Evernote un’estensione del vostro cervello” ha dichiarato a margine dell’accordo. La collaborazione con Bending Spoons ci consentirà di migliorare il nostro team e fornire offerte migliori, sia in ambito business che consumer”.
A cura di: Marta Casadei