Per la prima volta dal 2011 Netflix perde abbonati, circa 200.000: è una trimestrale disastrosa quella pubblicata il 19 aprile, che va contro ogni previsione. La società infatti sperava di aggiungere almeno 2,5 milioni di abbonati, ma in realtà si troverà a fronteggiare una forte crisi anche in futuro: si parla di un calo considerevole, in cui Netflix dovrà dire addio ad almeno 2 milioni di spettatori.
Il titolo crolla in borsa del 30%, e la società comincia a pensare ad un modo per non arrestare la crescita dei ricavi: si ipotizza un abbonamento meno caro, ed una stretta sulla condivisione delle password tra familiari ed amici.
Ad aver causato il momento di crisi sono diversi motivi, ma il principale è la sospensione del servizio in Russia, deciso dopo l’invasione dell’Ucraina.
Il rischio adesso è che rallenti anche la produzione di film e serie, fiore all’occhiello della società che sembra minacciata dalle previsioni non rassicuranti.