Da “Renault Tech” a “Qstomize”
L’ANSA, in un suo articolo estremamente interessante, ha riportato una notizia che, almeno a primo impatto, potrebbe non sembrare perfettamente attinente con le questioni finanziarie discusse su questa piattaforma. Tuttavia, l’obiettivo di chi scrive è quello di far capire, sfruttando l’assist fornito da questa novità come in realtà, attorno al mondo della finanza, ruotino molte altre dinamiche economiche e sociali.
Come segnalato dall’Agenzia Nazionale della Stampa Associata, il cambio del nome del reparto post-vendita dedicato alla personalizzazione e agli allestimenti dei veicoli del gruppo, è tutt’altro che casuale, ed ha ragioni profondamente complesse. Già di per sé il nuovo nome scelto, – decisamente più accattivante ed “internazionale” del precedente – chiarisce con forza gli obiettivi prefissati da questa strategia: avvicinarsi ad un pubblico geograficamente differente rispetto a quello precedente, e rispondere in modo più efficace alla soddisfazione dei clienti, soprattutto più giovani.
Per quali ragioni si è deciso di “cambiare direzione”?
Come ricorda l’autorevole portale di Yahoo Finance, l’attività di personalizzazione dei veicoli già svolta da Renault Tech, si concentrava su quattro aree differenti:
- veicoli privati (come ad esempio quelli per autoscuole ed altre serie limitate);
- mezzi commerciali;
- flotte;
- vetture “speciali” (si pensi a quelle adibiti al trasporto di persone a mobilità ridotta).
Successivamente al cambio del nome, è prevista l’inclusione nel proprio catalogo di prodotti di allestimenti sempre più diversi e con la capacità di venire incontro ad esigenze crescentemente più particolari. Come spiegato dai Vertici del Gruppo, uno degli obiettivi risiede nella produzione di più di 30.000 veicoli con allestimenti complessi entro il 2025, rispetto agli attuali 15.000.
Ne consegue come, a livello prettamente finanziario, ci sono e ci saranno delle implicazioni da non sottovalutare. In primo luogo, se da un lato sarà sicuramente necessario investire nella formazione e specializzazione dei dipendenti – che dovranno essere capaci di operare concretamente nello sviluppare delle competenze uniche nel loro genere – dall’altro, Renault potrebbe essere l’unica al mondo ad eseguire delle personalizzazioni che i suoi competitor non sono in grado di offrire. Si può anche riflettere sul fatto che, con tutta probabilità, quest’operazione andrà a rimpolpare il calo di fatturato (nell’ultimo trimestre, calato a 9,7 miliardi a causa degli impatti della guerra): come anticipato, sarà però indispensabile coinvolgere il pubblico mondiale quanto più possibile nel comprendere le vere potenzialità di questa iniziativa, ed invogliarlo ad approcciarsi al marchio ed alle novità offerte. Infine, sarà interessante monitorare l’andamento del titolo in borsa della casa automobilistica francese, subito dopo l’inizio delle attività di Qstomize: certo è, che ne vedremo delle belle. Sulla bontà dell’operazione, poi, saranno le cifre a dare il verdetto.