documento di una ricerca di statistica

Definizione generale

Borsa Italiana accorre spesso e volentieri in nostro aiuto nel momento in cui risulta necessario trovare delle definizioni efficaci ai termini di finanza che ci circondano quotidianamente. Volendo semplificare il concetto di nostro interesse rispetto a come descritto dalla succitata piattaforma, con private equity intendiamo un’attività di investimento, svolta la maggior parte delle volte da parte di istituzioni, nei confronti di imprese piccole e medie, le quali abbiano elevate potenzialità di crescita. È per questa ragione che spesso e volentieri, le aziende coinvolte, sono eccellenze del proprio settore, oppure realtà estremamente innovative che raccolgono riscontri positivi ed attenzioni particolari da parte dei portatori di interesse.

Alcune particolarità

Money.it ci ricorda, tuttavia, che al fine di poter acquistare azioni già esistenti da soggetti terzi, oppure sottoscrivere titoli di nuova emissione – cioè per svolgere le due attività principali della private equity – sarà necessario soddisfare due condizioni al momento della realizzazione dell’investimento:

  • effettuare le operazioni all’infuori del mercato pubblico (”over the counter”);
  • dare garanzie a chi investe, tramite modalità che non creino debito.

Questi ultimi soggetti elencati, a loro volta, sono identificati in quattro macro-categorie di investitori, ovvero:

  • istituzionali (fondazioni, fondi statali, etc.);
  • specializzati (professionisti del settore);
  • banche;
  • privati (Business Angels, oppure High Net Worth Individuals, HNWI, cioè soggetti singoli aventi un’elevata dotazione di capitale da investire, e competenze tecniche necessarie a svolgere attività di private equity).

Tali operazioni, in ogni caso, sono quasi sempre contemplate nel caso in cui nelle aziende si verifichino situazioni straordinarie, come ad esempio una discontinuità manageriale oppure di alcuni risultati economici o finanziari. Ancora, possono avvenire in alcuni momenti straordinari della vita dell’impresa, come ad esempio la fase di start-up, dove sarà necessario individuare una fonte di capitale al fine di poter consolidare la propria idea di business e presentarla ai mercati: si può facilmente capire come il soggetto investitore, non avendo alcun tipo di garanzia sul possibile successo dell’azienda innovativa, e non avendo idea della sua precedente storia finanziaria, andrà incontro ad un investimento avente rischio estremamente elevato.

Elisa Bernardi

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