Il mondo dello sport professionistico, così come molti altri settori della nostra vita quotidiana, sono stati interessati dalla rivoluzione digitale, accelerata anche in conseguenza del lungo periodo pandemico. La tecnologia ha surrogato anche all’impossibilità di seguire dal vivo gli eventi sportivi, con un particolare focus sul calcio. Grazie ai c.d. Fan Token si è trovato un nuovo modo, molto redditizio, per coinvolgere i tifosi in alcune delle decisioni che i club devono sostenere, aprendo allo stesso tempo la possibilità di accedere in via esclusiva a beni e servizi legati alla propria squadra del cuore, rendendo l’investimento ancora più interessante.
Ma cosa sono i Fan Token? E come funzionano?
Si tratta di gettoni digitali emessi da piattaforme blockchain, grazie ai quali i club di varie discipline sportive possono interagire con i propri sostenitori in modo innovativo.
In Italia, l’iniziativa è in forte espansione tra le squadre di calcio. Coinvolge attualmente circa dieci società, tra cui Inter, Lazio, Juventus, Milan e Roma alle quali si aggiungerà a breve anche la Nazionale Italiana.
Con l’acquisto di tali gettoni virtuali, il tifoso accede a forme di intrattenimento quali la collezione di immagini e filmati celebrativi dei club e la partecipazione a sondaggi per influenzare le attività della propria squadra, ad esempio il look del pullman che accompagna la squadra; la scelta della canzone da suonare allo stadio in caso di gol; la frase da imprimere sui muri del tunnel che porta dagli spogliatoi al prato o il modello di cappello da far indossare in campo all’allenatore.
La quantità dei fan token posseduti determina la misura in cui il singolo “investitore tifoso” può condizionare la scelta finale del club: più gettoni si hanno e più si ha voce in capitolo sulle questioni del club.
Come avviene la negoziazione dei Fan Token?
Il processo si basa su un exchange di criptovaluta, attraverso cui l’acquirente converte il proprio denaro in moneta virtuale e poi con questa compra il token. Anche nel caso della vendita il processo prevede la monetizzazione in criptovaluta e la sua successiva ed eventuale conversione in moneta tradizionale. Una delle piattaforme più gettonate è senza dubbio la piattaforma Socios, che, oltre a raccogliere un centinaio di squadre di calcio, raccoglie anche molti team NBA e della Formula 1. Oltre Socios, le più rilevanti sono Binance e Crypto.
Quali sono i rischi per i tifosi?
Dal momento che per acquistare i gettoni è necessario convertire il proprio denaro in criptovaluta, appare piuttosto evidente che il valore di mercato dei fan token oscillerà, oltre che per l’andamento della domanda dei tifosi, soprattutto per le variazioni del valore di mercato della criptovaluta stessa con la quale saranno scambiati sul mercato secondario.
Proprio per queste considerazioni, ad esempio, nel dicembre del 2021 l’autorità britannica per gli standard pubblicitari ha vietato al club inglese Arsenal F.C. la promozione dei fan token in assenza di espliciti riferimenti ai rischi di natura finanziaria associati ai gettoni.
Invece, per avere una idea degli effetti della domanda dei tifosi, un esempio rilevante è sicuramente l’aumento temporaneo del prezzo del fan token del Paris Saint-Germain da 19 a 42 euro in una settimana (+121%), dopo l’acquisto di Lionel Messi nell’agosto del 2021.
In conclusione, c’è da dire che i fan token pur essendo in pratica usati come strumenti di investimento, non sono considerati dalla normativa come strumenti finanziari e non sono soggetti, al momento, alla vigilanza della Consob per la tutela degli investitori. Inoltre, il tifoso non è sempre informato dei rischi elevati a cui va incontro a causa delle forti oscillazioni dei prezzi e i gettoni possono essere acquistati da chiunque, a prescindere dalla sua capacità di comprendere i rischi e sopportare eventuali perdite.
E voi, se avete comprato dei fan token, l’avete fatto per investimento o solamente per amore del vostro club? Eravate consapevoli dei rischi associati a questi gettoni virtuali?
Lorenzo Benetti