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La riforma dell’insegnamento

docenti giovani davanti una lavagna di scuola

Passa nel consiglio dei ministri il pacchetto scuola, con decise innovazioni nel reclutamento insegnanti. La riforma prevede infatti tre percorsi per arrivare alla cattedra: quello ordinario prevede la laurea ed in aggiunta 60 crediti formativi in discipline psico-pedagogiche. Chi vuole intraprendere la carriera dell’insegnamento dovrà quindi decidere prima della laurea. I 60 crediti includono un tirocinio diretto presso le scuole, ed una volta conseguiti ci si potrà sottoporre ad una prova finale, che superata abiliterà alla docenza o almeno permetterà di partecipare ad un concorso per ottenere una cattedra.

Il secondo percorso è quello transitorio, attivo cioè fino a dicembre 2024, ed è dedicato a chi si fermerà a 30 crediti formativi ma potrà comunque partecipare ad una selezione per poi acquisire gli altri 30 nel corso del primo anno di insegnamento.

Il terzo è quello per i precari, coloro che hanno almeno 36 mesi di insegnamento negli ultimi 5 anni, che potranno accedere direttamente al concorso.

La riforma fa parte del Pnrr scuola, e si punta ad una rapida accelerazione della sua realizzazione.



Claudia Bellini

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